Il Lavoro Domestico è una tipologia di lavoro diversa dalle altre, in quanto il rapporto non si svolge all’interno di un’ impresa organizzata e strutturata ma nell’ambito di un nucleo familiare ristretto ed omogeneo, rientrano in questa categoria Colf e Badanti.
In questo articolo Vi spieghiamo come viene trattata la malattia e quali sono gli obblighi che deve rispettare il Datore di Lavoro e Lavoratore.
Quali sono gli obblighi per il Lavoratore Domestico in caso di malattia?
In caso di malattia il lavoratore deve:
- avvertire tempestivamente il datore di lavoro salvo cause di forza maggiore o obbiettivi impedimenti entro l’orario contrattualmente previsto per l’inizio della prestazione lavorativa,
- far pervenire al datore di lavoro il certificato medico, rilasciato entro il giorno successivo all’inizio della malattia, indicante la prognosi di inabilità al lavoro e deve essere consegnato o inviato mediante raccomandata al datore entro due giorni dal relativo rilascio.
Il Lavoratore Domestico ha diritto alla conservazione del posto in caso di malattia?
In caso di malattia il lavoratore, convivente o non convivente ha diritto alla conservazione del posto per i seguenti periodi:
- I lavoratori con un anzianità di servizio fino a 6 mesi, superato il periodo di prova, hanno diritto alla conservazione del posto per 10 giorni di calendario;
- per i lavoratori con un anzianità da più di 6 mesi a 2 anni, 45 giorni di calendario,
- anzianità oltre i 2 anni, 180 giorni di calendario.
Per quanti giorni è retribuita la malattia del Lavoratore Domestico?
In caso di malattia al Lavoratore domestico spetta la retribuzione globale di fatto per:
- 8 giorni consecutivi dall’inizio della malattia, per i lavoratori con anzianità di servizio fino a 6 mesi;
- 10 giorni consecutivi per i lavoratori con anzianità oltre i 6 mesi e fino a 2 anni ,
- 15 giorni consecutivi per quei lavoratori con anzianità oltre i 2 anni.
Come viene retribuita la malattia del Lavoratore Domestico?
La Malattia del Lavoratore Domestico viene retribuita dal Datore di Lavoro al 50% dal 1° al 3° giorno consecutivo, e dal 4° giorno in poi il Lavoratore ha diritto al 100% della retribuzione globale di fatto, quindi:
- i Lavoratori con anzianità fino 6 mesi hanno diritto fino al 3° giorno il 50% della retribuzione di fatto globale e dal 4° all’8° giorno consecutivo il 100%;
- i Lavoratori con anzianità oltre i 6 mesi e fino a 2 anni, hanno diritto fino al 3° giorno al 50% della retribuzione e dal 4° al 10° giorno consecutivo il 100%,
- per i lavoratori con anzianità oltre i 2 anni, fino al 3° giorno il 50% e dal 4° fino al 15° consecutivo il 100% della retribuzione.
Superato il periodo massimo di retribuzione il Datore di Lavoro non ha l’obbligo di corrispondere alcun trattamento verso il Lavoratore Domestico.
Il Lavoratore Domestico ha diritto all’indennità di malattia pagata dall’Inps?
La malattia del Lavoratore Domestico sarà pagata solamente e interamente dal Datore di lavoro per il numero dei giorni che variano in base all’anzianità di servizio, nessun trattamento economico sarà corrisposto dall’INPS in quanto il Lavoratore non ha diritto all’indennità di malattia.
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