HomeEvidenzaCassa Integrazione per alluvionati Marche: indicazioni specifiche da INPS

Cassa Integrazione per alluvionati Marche: indicazioni specifiche da INPS

Domanda di Cassa Integrazione ordinaria per eventi oggettivamente non evitabili: la potranno fare i datori di lavoro colpiti dall’alluvione abbattutosi sulle Marche lo scorso 15 settembre.

Lo rende noto Inps con il messaggio 3498 del 26 settembre scorso, nel quale fornisce indicazioni riguardo la procedura di presentazione delle domande di CIGO da parte dei datori marchigiani alluvionati.

Cassa Integrazione per eventi non evitabili: come funziona

L’alluvione (così come incendi, crolli, ecc.) rientra tra gli eventi oggettivamente non evitabili (c.d. EONE). Per questi eventi:

  • i datori di lavoro non sono tenuti al pagamento del contributo addizionale;
  • le domande devono essere presentate entro la fine del mese successivo a quello in cui l’evento si è verificato;
  • l’obbligo dell’informativa sindacale non è preventivo ed è sufficiente, anche dopo l’inizio della sospensione/riduzione dell’attività lavorativa, indicare alle rappresentanze sindacali la durata del periodo di sospensione/riduzione e il numero dei lavoratori interessati.

Cassa Integrazione alluvione Marche: come fare domanda

I datori di lavoro interessati possono presentare la domanda di accesso alla prestazione di integrazione salariale ordinaria utilizzando, con riferimento alla sospensione dell’attività lavorativa in occasione delle giornate in cui si sono verificati gli eventi meteorologici avversi, la causale “Incendi – crolli – alluvioni”.

In considerazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri, i datori di lavoro che hanno sospeso o ridotto l’attività nelle province di Ancona e Pesaro non devono dare dimostrazione degli effetti che l’evento ha determinato sull’attività lavorativa. La relazione tecnica da trasmettere può limitarsi a descrivere la tipologia delle attività svolte e a dichiarare l’avvenuta sospensione delle stesse.

Nel caso in cui i datori di lavoro colpiti dall’alluvione non abbiano potuto riprendere l’attività lavorativa neanche al cessare dei fenomeni in ragione del persistere della situazione di impraticabilità dei locali, la domanda di cassa integrazione salariale ordinaria può essere presentata con la causale “Impraticabilità locali anche per ordine di Pubblica Autorità”.

Anche tale causale rientra tra quelle riferibili al verificarsi degli eventi oggettivamente non evitabili e, pertanto, si applicano i criteri di maggiore favore sopra elencati. In questo caso i datori di lavoro possono allegare, dove necessario, il verbale o le attestazioni delle Autorità competenti che accertino detta impraticabilità.

Cassa Integrazione alluvione Marche: data ripresa attività

I datori di lavoro interessati possono indicare nella prima richiesta di trattamento una data di ripresa basata su ragionevoli previsioni che tengano conto di vari fattori (es. termine delle operazioni di messa in sicurezza degli stabilimenti, di verifica del funzionamento e dello stato di agibilità degli arredi, dei macchinari e degli impianti, dell’attività di pulizia e smaltimento delle acque e dei fanghi, nonché della valutazione di eventuali rischi addizionali).

Ma nel caso in cui detta data non possa essere rispettata per motivate ragioni, nessun problema: il datore di lavoro può chiedere una proroga del trattamento di integrazione salariale in corso senza pregiudizio della domanda già presentata.

Chiunque volesse fare una donazione per la ricostruzione delle Marche può farlo cliccando qui.

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