Assegno Unico, i pagamenti non ricevuti o, al contrario, indebitamente ricevuti, verranno recuperati da INPS o dai percettori con conguaglio a consuntivo.
A volte può succedere, infatti, che la somma ricevuta a titolo di Assegno Unico sia maggiore o minore rispetto a quella che effettivamente spetta (per sapere come si calcola consulta la nostra GUIDA), sia se il pagamento avviene su domanda sia se integrata al Reddito di Cittadinanza.
Assegno Unico 2022, INPS quando paga le somme non ricevute?
In caso INPS abbia erogato più di quanto spetta, l’Istituto provvede a recuperare quanto riscosso indebitamente. Niente da temere: lo stesso discorso vale anche se INPS ha erogato di meno. Lo fa sapere a un percettore tramite mail:
Se INPS ha pagato meno di quanto avrebbe dovuto, provvederà a pareggiare i pagamenti e a erogare la differenza a tutti quei percettori che come Assegno Unico hanno ricevuto somme inferiori.
Il recupero avverrà con conguaglio a consuntivo. L’Assegno Unico ha durata di 1 anno, da marzo 2022 a febbraio 2023, pertanto l’accredito di quanto spetta avverrà a febbraio. Stessa cosa vale se INPS deve recuperare delle somme indebitamente erogate: provvederà a farlo entro il 28 febbraio 2023.
Per ulteriori indicazioni si rimanda alla circolare INPS n. 23 del 9 febbraio scorso.