Reddito di Cittadinanza, la manifestazione ‘simbolo’ contro le misure abrogative del Governo è stata organizzata lo scorso 30 novembre a Palermo.
Ma com’è andata? C’è stata una forte adesione oppure si è rivelato l’ennesimo flop?
Secondo quanto scrive il quotidiano Libero nella versione on-line, si sarebbe trattata una vera e propria ‘figuraccia’ per i manifestanti ed in particolare per gli organizzatori, gruppi e associazioni di disoccupati e percettori locali, appoggiati anche da una parte dei partiti politici.
“Per certo, – si legge. – dagli ultimi report dell’Inps si sa che la Sicilia, dopo la Campania, è in cima alla classifica dei beneficiari. Mensilmente ricevono l’assegno più di 500mila residenti, altri 18mila incassano la pensione di cittadinanza. In totale il sussidio coinvolge il 15 percento della popolazione siciliana. Per strada però c’erano poche centinaia di persone. Che in corteo hanno sfilato da piazza Marina, attraverso Corso Vittorio Emanuele, fino a piazza Indipendenza, dietro lo striscione “Lavoro immediato o il Reddito non si tocca”. Alla testa del serpentone (serpentino) c’erano i grillini, la senatrice Dolores Bevilacqua e il deputato regionale Adriano Varrica”.
Insomma secondo il quotidiano milanese a sfilare per le strade del capoluogo siciliano erano davvero in pochi, rispetto al complessivo dei percettori siciliani, se poi si aggiunge la presenza di sindacalisti, studenti, supporters di varia natura, si comprende bene come in realtà i numeri siano davvero esigui.