Reddito di Cittadinanza, per quanti mesi verrà erogato dopo la domanda di rinnovo? 18 mesi, come è previsto dal 2019, oppure 8 mesi come sta per essere approvato dalla Manovra di Bilancio in discussione in Parlamento?
Nella Manovra il Governo una norma ha specificato che nel 2023 il Reddito di Cittadinanza avrà una durata massima di 8 mensilità (salvo presenza nel nucleo familiare di minorenni, disabili o over 60) e che nel 2024 sarà definitivamente abolito. La norma ancora non è stata approvata. Ma vediamo come può cambiare le sorti dei percettori del RdC.
Rinnovo Reddito di Cittadinanza, quanto dura nel 2023?
Ad oggi il Reddito di Cittadinanza dura 18 mensilità con possibilità di rinnovo. La Manovra di Bilancio approvata dal Governo riduce la durata a 8 mensilità senza possibilità di rinnovare. Cosa devono aspettarsi quindi i percettori ai quali RdC sta per terminare a fine dicembre oppure hanno terminato i 18 mesi a fine novembre?
Dare una risposta definitiva non si può, in quanto, come detto il testo della Manovra è ancora oggetto di dibattito parlamentare. Tuttavia, la decisione politica sembra essere presa e la premier Giorgia Meloni ha ribadito più volte che non intende arretrare di un millimetro: il 2023 sarà un anno transitorio dove il Reddito sarà erogato per un massimo di 8 mesi.
Per cui, chi fa domanda entro la fine dell’anno, sta formalmente istanza di rinnovo per altri 18 mesi. Ma una volta che Inps ha detto sì al RdC, in caso di approvazione del limite massimo di 8 mesi di sussidio nel 2023 (come prevede la Manovra) la durata si accorcerà per effetto della nuova legge. Per cui all’alba del 2023 i percettori si ritroveranno a poter percepire, da quel momento in avanti, non più 8 mesi.
La durata del rinnovo infatti può cambiare in corso d’opera: il rapporto previdenziale con INPS nel frattempo instaurato dai percettori andrebbe a modificarsi in automatico.