Cartelle fiscali, la cancellazione nel 2023 potrebbe saltare. Almeno per quelle di importo fino a 1.000 euro. Lo prevede un nuovo emendamento al testo della Manovra di Bilancio che il Governo avrebbe già “benedetto” e che quindi dovrebbe passare.
La novità costituirà modifica sostanziale al modello di ‘stralcio’ definito dal Governo e annunciato in diretta TV, poichè prevede che la cancellazione non sarà automatica ma saranno i Comuni a decidere, in base alle proprie esigenze di Bilancio se procedere alla cancellazione oppure no.
Ecco quanto scrive in proposito il quotidiano Il Messaggero in edicola oggi:
“La cancellazione delle vecchie multe e delle altre cartelle emesse dai Comuni, non sarà automatica. La scelta se aderire o no allo stralcio dei ruoli esattoriali fino a mille euro di valore, emessi dal 2000 al 2015, spetterà ai sindaci. Saranno cioè, i primi cittadini a dover decidere “volontariamente” di aderire o meno al condono inserito dal governo nella manovra di bilancio. Ad annunciare la modifica, che potrebbe essere recepita con un emendamento del governo alla manovra, è stato il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo, durante l’audizione in Parlamento sulle linee guida del Tesoro. Alla base di questa scelta c’è soprattutto la tenuta dei bilanci degli enti locali. Le multe e le vecchie cartelle esattoriali, vengono conservate nei conti dei Comuni tra i «residui attivi», e non di rado aiutano i sindaci a far quadrare i bilanci, anche se poi solo una parte marginale di questi vecchi crediti viene effettivamente riscossa”.