Voucher quale compenso per pagare le prestazioni dei lavoratori agricoli, dal 2023 si può. Con pochi limiti. Lo prevede il testo della Manovra di Bilancio all’esame della Camera dei deputati.
Ricevere lo “stipendio” attraverso i buoni lavoro (agli agricoli spetterà comunque un compenso minimo pari al salario orario previsto dal CCNL di categoria) fa rischiare ai braccianti di perdere la Disoccupazione Agricola o meglio di non maturare il requisito del cumulo delle giornate utili (102 nel biennio) per fare domanda. Il rischio, si fa più alto rispetto al passato, per via della soppressione di una norma che tutelava di lavoratori dei campi.
Vediamo perchè e di cosa si tratta.
Voucher cancellazione la DS Agricola: ecco perchè
Voucher, dal 2023 chi sarà retribuito tramite il sistema dei Buoni lavoro non avrà più alcuna tutela e potrà non ricevere più la Disoccupazione Agricola. Perchè? Semplice. Innanzitutto il lavoro occasionale ricompensato tramite Voucher non è utile al conteggio delle giornate di lavoro agricolo per avere le prestazioni previdenziali Inps e poi perchè il Governo ha deciso di sopprimere i comma 8-bis e 14 lett b) dell’art. 54 DL 50/2017.
Cosa prevedono attualmente questi due commi che il Governo vuole cancellare? Il divieto per le imprese agricole di ricompensare con i voucher i lavoratori iscritti negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli nell’anno precedente. La legge oggi consente il lavoro tramite voucher solo per quei braccianti che possono “autocertificare (..) di non essere stato iscritto nell’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli”. Insomma due commi che garantiscono i lavoratori agricoli che stagionalmente e abitualmente lavorano, sommando giornate su giornate, e cercando di cumulare i requisiti per raggiungere la Disoccupazione Agricola e maggiori certezze sul piano pensionistico.
A ben vedere si tratta di una doppia tutela per i lavoratori giornalieri: né possono essere retribuiti con i voucher, né potranno perdere le giornate utili all’ottenimento della Disoccupazione Agricola.
Doppia tutela che sta per essere cancellata dal 1° gennaio 2023 (da qui i motivi dello sciopero sindacale di Cgil e Uil) con la conseguenza che le aziende agricoli potranno pagare con i Voucher chi vogliono, senza divieti verso coloro che sono iscritti agli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli.
