Assegno unico figli, dal 2023 si continua a ricevere senza dover fare domanda di rinnovo. Dopo alcune notizie trapelate nelle scorse settimane, è arriva l’ufficialità dell’Inps con una circolare datata 15 dicembre 2022.
Ma il nuovo ISEE, quello aggiornato al 2023, va caricato sul sito Inps? Insomma occorre informare l’Istituto previdenziale – anche attraverso i Patronati – di qual è la nuova situazione economico-patrimoniale?
Vediamo le ultime novità.
ISEE 2023, chi deve presentarlo per avere Assegno unico?
ISEE 2023, tutti sono tenuti a presentarlo per continuare ad avere l’Assegno unico e per fare in modo che l’importo mensile sia aggiornato alla nuova situazione economico-patrimoniale.
Dovranno quindi presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) utile al rinnovo dell‘ISEE sia i percettori che non devono rinnovare l’istanza dell’Assegno Unico sia coloro che devono presentare il rinnovo. Solo in questo modo, infatti si avrà la possibilità, a partire dal mese di marzo 2023, di ottenere gli importi più elevati – se spettanti – dell’Assegno unico sulla base dell’attestazione ISEE 2023, più le eventuali maggiorazioni.
Chi invece non presenterà la nuova DSU e non otterrà quindi il nuovo valore ISEE 2023, riceverà l’importo ‘minimo’ dell’Assegno unico.
Assegno unico 2023, l’ISEE va comunicato a INPS?
Una volta ottenuto l’ISEE 2023 questo va comunicato a Inps per ottenere i nuovi assegni? La domanda la pone un utente all’ente previdenziale via social, che negativamente come risulta da questa foto:
E’ infatti l’Inps stesso ad elaborare la DSU e quindi l’ISEE 2023, per cui sarà l’Istituto di Via Ciro Il Grande che provvederà attraverso le procedure informatiche, ad acquisire i nuovi dati di tutti i beneficiari ai fini dell’erogazione dell’Assegno unico anche per il 2023, provvedendo ad aggiornare gli importi.