Smart working proroga al 31 marzo 2022. C’è l’ok dalla Camera nel testo della Manovra, ma la Regioneria generale dello stato ha dovuto far presente ai Relatori del Governo che le risorse non erano sufficienti.
Mancavano infatti le coperture per finanziare per sostituire i docenti in smart working nella Scuola. Ecco quanto scrive in proposito il quotidiano Il Messaggero in edicola oggi:
“Per quanto riguarda il lavoro agile la norma introdotta alla Camera lo prorogava per 3 mesi solo per i lavoratori gragili e non per i genitori di ragazzi e ragazze fino a 14 anni. La Ragioneria è intervenuta per notare che il testo non prevedeva copertura per il personale della scuola (che va sostituito se non lavora in presenza). La nuova formulazione esplicita questi oneri in 15,9milioni, andando a ricavare la somma da uno dei fondi di bilancio destinati alle esigenze indifferibili”.
Problema risolto e pericolo sventato, dunque, di non avere i soldi necessari per sostituire i lavoratori in smart working nella scuola.