Manovra di Bilancio 2023, arriva il primo voto di fiducia. Alle prime ore del mattino di oggi la Camera dei Deputati ha approvato la legge di Bilancio con 197 sì e 129 no. La legge di Bilancio ora passa a Palazzo Madama per il voto di fiducia del Senato.
Al Senato non ci saranno emendamenti. Il testo venuto fuori dal voto di oggi disegna quindi il testo definitivo.
Definitive quindi sono le principali modifiche di cui TuttoLavoro24.it ha dato notizia in questi ultimi giorni. Segue l’elenco più significativo:
- Reddito di Cittadinanza: sarà abrogato definitivamente dal 2024, nel 2024 potrà essere fruito solo per 7 mesi (e non 8 come inizialmente previsto). Non cambia nulla invece, nel 2023, per le famiglie con figli minori, disabili, over 60. Salta invece la norma che imponeva ai percettori di accettare un’offerta di lavoro “non congrua”.
- Buste paga: aumento confermato anche nel 2023 (per l’intero anno) con taglio al cuneo fiscale del 3% per le retribuzioni fino a 25.000 e del 2% per le retribuzioni da 25.000 a 35.000.
- Smart working: prorogata al 31 marzo 2023 la procedura semplificata del lavoro agile, senza bisogno dell’accordo individuale, ma solo per i lavoratori fragili che saranno individuati da un Decreto. Fuori dalla proroga i lavoratori genitori di figli under 14. Restando fatti salvi gli accordi in essere.
- Voucher: tornano i buoni lavoro per ricompensare prestazioni di lavoro accessorio fino a un massimo di 10mila euro in un anno. Nell’agricoltura vige il limite delle 45 giornate annue e non possono essere pagati coi Voucher i braccianti iscritti negli elenchi provinciali Inps utili ai fini dell’accesso alla Disoccupazione Agricola e che abbiano lavorato nei 3 anni prima nel settore. Possono essere utilizzati nei campi: disoccupati, giovani sotto i 25 anni, detenuti o internati, ammessi al lavoro all’esterno o soggetti in semilibertà.
- Congedo parentale: passa all’80% l’indennità Inps per il primo mese di congedo parentale, prima era al 30%, ma solo fino al 6° anno di vita del bambino. La norma si applica ad entrambi i genitori. Il beneficio si applica a chi, tra le lavoratrici, ha concluso il congedo obbligatorio di maternità di 5 mesi.
- Premi produttività: viene dimezzata la tassazione dall’attuale 10% al 5% sui premi erogati dai datori di lavoro ai dipendenti fino ad un massimo di 3.000 euro annui (reddito massimo individuale del dipendente a 80.0000 euro).
