HomeEvidenzaPensione gennaio 2023 più bassa del previsto: i 2 motivi

Pensione gennaio 2023 più bassa del previsto: i 2 motivi

Pensione gennaio 2023, il cedolino è già visibile online e la data di accredito è fissata al 3 gennaio. Nelle ultime settimane gli aumenti della pensione sono stati uno degli argomenti più gettonati, nonostante questo alcuni pensionati lamentano di aver trovato un importo inferiore al previsto.

Che cosa sta succedendo al cedolino di pensione di gennaio 2023? Perché gli importi netti sono più bassi?

Pensione gennaio 2023, perché l’importo è più basso?

Nel 2023 le pensioni godranno di un aumento del 7,3%, pari all’inflazione: la rivalutazione delle pensioni, infatti, ha proprio lo scopo di adeguare il trattamento pensionistico al tasso di inflazione registrato nell’anno precedente.

Eppure, qualche pensionato è rimasto deluso dall’importo visionato, in alcuni casi inferiore anche a quello dei mesi precedenti, ad esempio novembre 2022 quando la rivalutazione non era certamente così alta.

Ecco una dimostrazione:

I motivi per cui la pensione di gennaio risulta in alcuni casi inferiore alle aspettative sono 2: prima di tutto, perché il Governo ha sì promesso di innalzare le pensioni minime fino a 600 euro per gli over 75, ma non da gennaio.

Seconda di poi, perché la rivalutazione non sarà uguale per tutti. L’aumento del 7,3%, infatti, è previsto solo per gli assegni mensili fino a 4 volte il minimo pensionistico, quindi per gli assegni tra 525,38 euro e 2.101,38 euro.

I pensionati che guadagnano più di 4 volte il minimo avranno sì un aumento, ma soltanto parziale, e inoltre anche in questo caso, come per i trattamenti minimi, il tutto è rimandato a febbraio-marzo, se non addirittura ad aprile: il Governo infatti non ha fatto in tempo ad approvare la legge di Bilancio 2023 prima dell’emissione dei cedolini di gennaio.

Ecco quindi i 2 motivi per cui alcuni pensionati hanno trovato un importo inferiore a quello atteso: chi prende il minimo pensionistico non ha ancora goduto dell’aumento fino a 600 euro e chi prende più di 4 volte il minimo non ha ottenuto, per adesso, alcun aumento.

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