Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari: gli stipendi dei lavoratori sono fermi a 7 anni fa e il rinnovo del contratto collettivo nazionale non arriva. E così i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione a livello nazionale, con iniziative locali davanti alle Prefetture.
Genova, Roma, Lecce, Foggia, Potenza, e così via. I sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, hanno portato centinaia di lavoratori a chiedere un intervento delle Istituzioni. Sicuramente da parte del Ministero dell’Interno che è stato informato o lo sarà nelle prossime ore, grazie alle relazioni che perverranno dalle singole Prefetture. O dal Ministero del Lavoro, come anche è stato chiesto a gran voce dai sindacati locali.
Una situazione che fa emergere come ormai il problema si sia spostato dal piano puramente sindacale a quello politico. Anche esponenti dei partiti politici, a partire da Fratelli d’Italia della premier Giorgia Meloni, hanno espresso solidarietà verso i lavoratori e le iniziative sindacali.
Il Governo sa, è informato, e dovrà presto intervenire. Come intervenire dovranno le aziende del settore che attraverso le loro organizzazioni di rappresentanza, già dalla riunione convocata per oggi 10 gennaio, saranno chiamate ad illustrare un percorso verso la chiusura del negoziato che possa portare, a breve gli attesi aumenti per i lavoratori.