HomeEvidenzaAumento Stipendio Domestici e Pensioni tagliate del 4%

Aumento Stipendio Domestici e Pensioni tagliate del 4%

L’assegno dei pensionati è stato adeguato all’inflazione, ma tale adeguamento sarà inferiore rispetto a quello previsto per colf e badanti, di cui spesso sono i datori di lavoro. Ciò significa che l’aumento di pensione non sarà abbastanza alto da coprire il maggior stipendio dei lavoratori domestici.

Le retribuzioni dei domestici, infatti, saranno adeguate all’80% del dato inflazionistico registrato dall’Istat al 30 novembre 2022. In pratica, gli aumenti saranno pari al 9,2% della retribuzione (ai quali, per i lavoratori conviventi, va aggiunta anche l’indennità di vitto e alloggio dell’11,5%).

Quelle dei pensionati, invece, si fermano al limite ad aumenti pari al 7,3%, ma solo per chi guadagna fino a 2.100 euro di pensione: per chi sta sotto tale soglia, infatti, gli aumenti saranno minori. È facile capire, dunque, come alcuni pensionati potrebbero trovarsi in seria difficoltà.

Pensioni 2023 danneggiate dall’aumento retribuzioni domestici: il caso

Facciamo un esempio concreto ripreso da Il Messaggero.

Immaginiamo un pensionato con un trattamento lordo di 2.800 euro al mese, che ne versa 1.200 a una collaboratrice domestica. Avrà (da febbraio con gli arretrati del primo mese dell’anno) un incremento lordo del 3,87%, corrispondente al 55% del 7,3% che, come detto, è la percentuale base della rivalutazione. Ma siccome sulla pensione viene automaticamente trattenuta l’Irpef, il suo aumento netto vale in realtà meno, circa il 3,2%. In pratica, alla domestica dovrà invece riconoscere il 9,2 per cento in più, una maggiorazione quasi tripla di quella che ha avuto lui.

Insomma, per alcune categorie di pensionati si arriva a incrementi che possono raggiungere anche i 145 euro al mese (considerando anche ferie, tredicesima e rateo di tfr), ben più alti di quelli corrisposti a loro sulla pensione.

Il rischio è dunque quello di dover rinunciare alla collaborazione domestica o ridurre il numero di ore, oppure, nel peggiore dei casi, di dover ricorrere a rapporti in nero, in un settore in cui il lavoro nero già dilaga parecchio.

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -