SMS da INPS, come sapere se è vero o se è una bufala? Non sono rari i casi di truffe tramite SMS o mail poi rivelatisi falsi e soprattutto non inviati dall’Istituto Previdenziale perpetrate ai danni dei contribuenti.
Per riconoscere i veri messaggi inviati da INPS (su cellulare o posta elettronica) c’è un dettaglio fondamentale che rivela l’entità del mittente. Vediamo.
SMS truffa da INPS: la guida su come riconoscerli
A fornire indicazioni su quali siano le modalità con cui INPS contatta gli utenti è lo stesso Istituto Previdenziale. Lo fa con una sorta di vademecum in cui elenca i 6 canali di comunicazione INPS.
Dunque, i canali tramite i quali INPS comunica direttamente ai propri contribuenti sono:
- le chiamate telefoniche;
- le lettere cartacee;
- la documentazione digitale nella Cassetta Postale online;
- gli avvisi nell’area riservata;
- comunicazioni PEC;
- sms e mail.
Tra i più facili da contraffare e che possono arrecare maggiori danni, anche economici, ci sono proprio gli SMS e le MAIL. Ed è proprio per aiutare i suoi utenti a non cascare in truffe che l’Istituto Previdenziale fornisce un dettaglio fondamentale: gli SMS e le mail inviate da INPS non contengono link.
L’invito è dunque quello di non cliccare mai sui link presenti negli SMS o nelle mail perché quelli inviati dall’Istituto non ne contengono e perciò si tratta sicuramente di tentativi di smishing o phishing.