Governo in pista per varare il prossimo decreto lavoro, inizialmente previsto per gennaio ma che slitterà a febbraio, che riguarderà anche gli attuali percettori del Reddito di Cittadinanza.
Tra gli interventi all’attenzione del Governo Meloni, infatti, c’è anche quello che riguarda i beneficiari RdC che nel corso del 2023 perderanno il sussidio dopo 7 ricariche al massimo, se nel proprio nucleo familiare non ci sono minori, disabili, persone over 60. In pratica, chi ha l’età (dai 18 ai 59 anni) e le capacità per lavorare dovrà trovarsi un impiego e non potrà più contare sul Reddito di Cittadinanza.
Percettori che, per essere inseriti al meglio nel mercato del lavoro, dovranno frequentare obbligatoriamente un corso di formazione o riqualificazione professionale. In particolare coloro che hanno sottoscritto il Patto per il Lavoro, dice la Manovra, dovranno frequentare 6 mesi di formazione obbligatoria.
Ed è proprio il piano formativo una delle misure da inserire nel decreto allo studio del Governo. La conferma arriva da Il Sole 24 Ore di martedì 24 gennaio:
“Un’altra misura allo studio del Governo da inserire nel decreto è il piano formativo destinato ai percettori del Reddito di Cittadinanza considerati occupabili, che – come stabilito dalla manovra – dovranno frequentare per sei mesi un corso di formazione, pena la perdita del sussidio (che potranno avere al massimo per sette mesi).”