Sciopero benzinai, è partita ieri sera la protesta dei gestori di carburanti con i loro Rappresentanti che si sono arrivati divisi all’appuntamento dopo giorni di polemiche.
Faib Confesecenti, una delle 3 sigle, ha fatto sapere ieri pomeriggio di aver accorciato la protesta. Le stazioni di servizio aderenti a questa associazione concluderanno oggi 25 gennaio la protesta. Essendo la durata di 24 ore le attività, compresi i self, ritorneranno alla normalità dopo le 19:00, dopo le 22:00 sulle autostrade.
Diversa è invece la situazione per i gestori che aderiscono a Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio. Per loro la protesta è di 48 ore e durerà fino al 26 gennaio ore 19:00, ore 22:00 sulle autostrade.
Nel frattempo in queste ore il Governo è a lavoro per far accorciare la protesta. Tuttavia resta ancora ferma la posizione sull’obbligo di esposizione del prezzo medio nazionale, anche se il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha aperto ad un prezzo medio “regionale”, a beneficio di tutti gli attori. Le misure del Decreto Trasparenza non sono piaciute ai benzinai specie il sistema sanzionatorio che combina multe (da 500 a 6.000 euro) a chiusura delle Pompe fino a 90 giorni.