Reddito di Cittadinanza, per gli “occupabili” nel 2023 sarà solo per 7 mesi e poi l’abrogazione definitiva dal 2024. E poi? La Ministra del Lavoro Calderone ha promesso un nuovo sussidio di inclusione sociale ma sembra sarà solo per i “non occupabili”, cioè per i nuclei con minori, disabili, over 60… anche se è improprio definirli non occupabili.
Si moltiplicano quindi le iniziative politiche che propongono di introdurre a quel punto, per gli esclusi, un Reddito di Cittadinanza regionale. Nel Lazio lo propone la candidata del M5S alla Presidenza della Regione, Donatella Bianchi che intervistata dall’agenzia Italpress, rilancia l’idea di un sostegno su base locale.
“Servirà un sostegno dove non è possibile da subito la reintroduzione nel mondo del lavoro“, ha affermato l’ex conduttrice televisiva, che ha chiarito riguardo: “Penso al Reddito di cittadinanza regionale”.
Ma è sostenibile una tale operazione? “Io non faccio promesse da campagna elettorale ma ho fatto i conti – ha scandito – , ci sono più di 2 miliardi per la Regione Lazio di un fondo europeo che ci consente di reintrodurre un sostegno come il Reddito di cittadinanza in Regione, ci sono 350mila percettori che resteranno senza sostegno tra pochissimi mesi”.
E ancora: “Questa è dignità e dobbiamo garantirla, lo possiamo fare come Regione e metteremo in atto tutte le misure per questo, cercando poi di stimolare la reintroduzione nel mondo del lavoro”.