Stipendio NoiPA Febbraio 2023 l’importo sarà più basso del solito con il conguaglio fiscale a debito.
Si parlava da diverse settimane del rischio per il personale della pubblica amministrazione, di ritrovarsi con uno stipendio più basso a causa dei debiti per conguaglio fiscale .
La notizia è stata poi resa nota con un documento inviato direttamente all’utente dal sistema NoiPA attraverso l’‘Area personale‘ accessibile con le proprie credenziali.
Il documento disponibile dal 15 febbraio 2023, mette in evidenza i criteri adottati per l’elaborazione del conguaglio relativo ai redditi 2022, e per il rilascio della Certificazione Unica 2023.
Stipendio Febbraio 2023, perché è più basso?
La novità, legata al taglio dello stipendio di Febbraio 2023, è dovuta dal recupero del trattamento integrativo (D.L. 3/2020) ex Bonus Renzi.
Il recupero spetta solamente ai lavoratori che hanno ricevuto indebitamente nei mesi di gennaio e febbraio 2022, il trattamento integrativo per un massimo di 200 euro.
L’importo – come confermato anche dal funzionario MEF Duilio Mazzotti – sarà addebitato direttamente nello stipendio con le seguenti modalità:
- 8 rate a partire da febbraio 2023, se il rapporto di lavoro ha una durata che va oltre il mese di agosto;
- 7 rate a partire da febbraio, se il rapporto cessa ad agosto;
- 5 rate se il contratto finisce a giugno.
La voce, determinata a seguito del conguaglio fiscale a debito, dell’anno d’imposta 2022 è consultabile nel cedolino con il codice:
669 Conguaglio relativo al credito ART. 1 DL 3/2020 (trattamento integrativo)
