Busta Paga marzo 2023, ci sono dei lavoratori dipendenti che riceveranno un aumento medio di 150 euro. Si tratta di un aumento “temporaneo” perché riguarda l’erogazione di un importo a titolo di Una tantum che interesserà il solo cedolino di marzo 2023.
Vediamo di cosa si tratta e soprattutto quali lavoratori saranno coinvolti.
Busta paga marzo 2023: a chi spettano i 150 euro?
Il beneficio economico di 150 euro arriverà sulla busta paga dei lavoratori del Commercio, Terziario, Servizi. E’ quanto prevede l’accordo sindacale siglato il 12 dicembre 2022 da Confcommercio e i sindacati di categoria, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil. Lo stesso accordo è stato sottoscritto – con i medesimi sindacati – da Confesercenti, Federdistribuzione e i rappresentanti delle Distribuzione Cooperativa. Quindi interesserà una platea che supera 1 milione di dipendenti.
L’accordo prevede l’erogazione di un importo Una tantum che verrà riconosciuto in due soluzioni: 200,00 euro con la retribuzione di gennaio 2023 (già ricevuto dai dipendenti); 150,00 euro con la retribuzione di marzo 2023.
Quella che segue è la tabella con l’Una tantum lorda per ogni livello di inquadramento:
LIVELLO | UT 1/1/2023 | UT 1/3/2023 |
QUADRI | € 347,22 | € 260,42 |
I | € 312,78 | € 234,58 |
II | € 270,56 | € 202,92 |
III | € 231,25 | € 173,44 |
IV | € 200,00 | € 150,00 |
V | € 180,69 | € 135,52 |
VI | € 162,22 | € 121,67 |
VII | € 138,89 | € 104,17 |
OPERATORI DI VENDITA | ||
I categoria | € 188,79 | € 141,60 |
II categoria | € 158,50 | € 118,88 |
Nel cedolino paga di marzo 2023 quindi i lavoratori dovranno controllare se c’è “nella parte centrale” l’importo di spettanza in base al proprio livello di inquadramento, secondo la colonna di destra della tabella.