E’ di queste ultime ore la notizia, annunciata dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, dello sblocco di ulteriori somme, per 320.792.609,00 euro a disposizione per l’anno 2022, a favore del personale della Scuola per il rinnovo del Contratto Scuola già siglato per la parte economica il 6 dicembre 2022.
Dalla domande che pervengono in redazione e dalla lettura dei commenti e delle notizie che si trovano on-line ne esce un quadro piuttosto confusionario che richiede chiarezza.
Arretrati Contratto Scuola, quale anno coprono?
Come saranno ripartiti gli oltre 300 milioni messi a disposizione per il personale della Scuola destinati a coprire le retribuzioni per il 2022?
È comprensibile che l’annuncio di somme aggiuntive destinate al personale della Scuola possa suscitare molte domande e curiosità.
Sappiamo che la somma stanziata andrà ad incrementare la parte fissa della retribuzione, e per parte fissa si intendono queste voci:
- stipendio tabellare
- indennità integrativa speciale conglobata nello stipendio tabellare
- Retribuzione professionale docenti (per tutti i docenti)
- compenso individuale accessorio (per il personale ATA)
Poiché dal comunicato risulta che le somme risultano stanziate per l’anno 2022, il personale della Scuola avrà diritto agli arretrati maturati per tutto l’anno 2022 più l’aggiornamento dell’Indennità Vacanza Contrattuale dal mese di marzo 2023.
Arretrati Contratto Scuola, a quanto ammontano?
Il comunicato del Ministero dell’Istruzione e del Merito dice chiaramente che gli arretrati andranno ad incrementare di circa 24 euro mensili l’aumento di 100 euro medie lorde sulle retribuzioni già erogato a dicembre.
Quindi per quantificare l’aumento effettivo, conoscendo esattamente l’ammontare delle somme stanziate e il numero dei dipendenti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, basta fare una semplice divisione per trovare gli importi come si evince dalla Tabella che ne sintetizza una stima media pro capite:
In ogni caso, è importante sottolineare che l’aumento degli arretrati per il 2022 e delle retribuzioni è comunque variabile a seconda del livello di inquadramento, dalla posizione lavorativa e dall’anzianità del singolo dipendente. Tradotto: c’è chi riceverà di più (es. DSGA), chi riceverà di meno (personale ATA).