HomeEvidenzaReddito di Cittadinanza marzo 2023 non pagato: che fare?

Reddito di Cittadinanza marzo 2023 non pagato: che fare?

Reddito di Cittadinanza di marzo 2023, la ricarica è arrivata nella mattinata di lunedì 27 marzo e il pagamento ha riguardato i percettori che attendono una mensilità diversa dalla prima. 

Tuttavia, tra gli interessati c’è qualcuno che lamenta di non aver ricevuto la ricarica RdC. Chi sono gli esclusi dal pagamento di RdC di marzo? Per quale motivo? Vediamo.

Ricarica RdC marzo 2023, perché non arriva?

Ci possono essere diversi motivi alla base del mancato pagamento del RdC di marzo da parte di INPS. Quello più banale è che Poste Italiane abbia ritardato l’elaborazione dei pagamenti o che lo stesso INPS non abbia disposto gli accrediti.

Ma se in questi casi la mancata ricarica è da imputare a Poste o a INPS, in altre circostanze i due Enti non hanno alcuna responsabilità:

  • il percettore ha terminato le 18 mensilità del sussidio lo scorso mese;
  • potrebbe essere in corso il mese di stop previsto per legge: il percettore potrebbe aver terminato le 18 o le 36 mensilità di RdC a febbraio e dover aspettare aprile prima di ricominciare a ricevere l’erogazione;
  • il soggetto percettore potrebbe non aver consegnato a INPS tutti i documenti necessari all’erogazione, per esempio potrebbe avere un ISEE non aggiornato o difforme. In questo caso, RdC verrà sospeso fino a quando l’utente non provvederà a rinnovare l’ISEE;
  • l’utente potrebbe avere un indebito con INPS precedente al RdC: in questo caso il percettore dovrà provvedere a pagare quanto dovuto;
  • RdC potrebbe essere stato revocato perché il percettore ha violato qualcuna delle regole che consentono il riconoscimento del sussidio, ossia:
    • svolgimento di attività lavorativa in nero;
    • mancata consegna della DID e/o mancata sottoscrizione dei patti per il lavoro o per l’inclusione sociale;
    • dichiarazioni false per poter percepire importi maggiori;
    • assenza non giustificata alle iniziative di formazione e inserimento al mondo del lavoro;
    • mancata comunicazione di una variazione in ambito occupazione o familiare, come un nuovo lavoro o l’uscita dallo stato di famiglia di un familiare;
    • mancata adesione ai progetti utili per la collettività, solitamente organizzati dal Comune di residenza;
    • rifiuto di un’offerta di lavoro congrua.

Niente ricarica RdC marzo 2023: come risolvere?

Se non si è a conoscenza del motivo per cui il Reddito di Cittadinanza non è stato ricaricato e non si ha la certezza di appartenere a uno dei casi sopra elencati, allora non rimane che contattare INPS. Lo si può fare attraverso:

  • le caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC), disponibili per le comunicazioni di stretta competenza del destinatario;
  • il Contact Center;
  • il servizio INPS Risponde, che permette di inoltrare autonomamente dal proprio computer richieste di chiarimenti normativi e di informazioni sui servizi;
  • un appuntamento fisico presso le sedi territoriali.
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