A poche ore dalla circolazione della bozza del decreto sulla Pubblica Amministrazione che annunciava l’assunzione di 3 mila persone nei vari ministeri e la stabilizzazione dei precari, Palazzo Chigi ridimensiona la portata dei nuovi ingressi.
Le assunzioni ci saranno, ma saranno molte meno di 3 mila. A placare gli entusiasmi iniziali per cotante nuove infornate ci pensa lo stesso Esecutivo e lo fa con una nota riportata, in parte, da Avvenire di mercoledì 5 aprile:
“Palazzo Chigi è intervenuto con una nota per puntualizzare che i numeri circolati nelle dettagliate bozze rappresentano solo «la mera sommatoria delle proposte avanzate dai singoli ministeri» e dunque, a conti fatti, la cifra «uscirà fortemente ridimensionata».”
Come sempre, insomma, il problema sono le risorse: verrà autorizzato solo ciò che può essere finanziato.
Ma le cattive notizie non finiscono qui. Perché alla luce di tali indiscrezioni sul numero di assunzioni e del pressing dei ministeri per aumentare gli organici, Palazzo Chigi ha deciso di stoppare tale decreto legge sulle assunzioni nella PA (sarebbe dovuto approdare in Consiglio dei Ministri tra il 5 e il 6 aprile): ormai, se ne riparlerà dopo Pasqua.