Reddito di Cittadinanza, scoperta l’ennesima truffa ai danni dell’Inps e dello Stato.
Al centro della vicenda giudiziaria, che in questi giorni muove i suoi primi passi, un fatto di cronaca accaduto a Roma dove, in zona Porta Furba, un egiziano di 39 anni fermato dalle forze dell’ordine nell’ambito delle indagini per spaccio per droga.
“E a quel punto c’è stata la sorpresa – si legge sul Corriere della Sera – : in tasca al giubbotto nascondeva infatti 34 carte Bancoposta per l’accredito di reddito di cittadinanza e 33 ricevute di acquisto, che confermano l’avvenuto pagamento delle somme, per un totale di 5.580 euro. Un piccolo tesoro che l’uomo ha tentato di difendere, arrivando anche a provare a corrompere i poliziotti. Ovviamente la proposta è stata rifiutata e il 39enne è stato arrestato per ricettazione e istigazione alla corruzione. Ma le indagini su quello che aveva in tasca sono appena cominciate. Anche perché nella stanza che occupava in un appartamento poco distante, sono state trovate altre 11 tesserine dello stesso genere”.
La persona fermata aveva dunque un totale di 45 carte RdC – di cui 34 al momento del controllo – e un contante di 5.580 che dimostrerebbe come abbiamo convertito in denaro liquido le ricariche relative ai titolari delle Carte.
La vicenda è – per ora – avvolta nel giallo, l’egiziano dovrà spiegare come faceva ad essere in possesso di tutte quelle carte Postepay che aveva con sé e la vicenda che, secondo quanto si apprende, sarebbe partita dall’incasso delle somme in un bar tabacchi.
“Adesso gli accertamenti – conclude il Corriere – riguarderanno anche chi ha comunque accreditato quella somma all’egiziano che si è presentato con tutte quelle carte intestate ad altri”.