Assegno Unico Universale, presto entrerà in vigore anche per le persone anziane come uno dei decreti attuativi previsti dalla legge 33/2023 entrata in vigore lo scorso 31 marzo dal titolo ‹‹Deleghe al Governo in materia di politica in favore delle persone anziane››.
Composto da 9 articoli, il provvedimento contiene 3 principali deleghe al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi, riguardanti:
- la materia dell’invecchiamento attivo, della promozione dell’inclusione sociale e della prevenzione della fragilità;
- la materia dell’assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti;
- le politiche per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane, anche non autosufficienti.
Per farlo, l’Esecutivo ha tempo fino al 31 gennaio 2024. Uno dei provvedimenti più significativi riguardo proprio l’Assegno Unico Universale per i 2,8 milioni di anziani non autosufficienti, pari al 20% degli anziani e all’81% dei non autosufficienti (dati Censis). Per loro, l’articolo 5 prevede anche in via sperimentale e progressiva una prestazione non legata al reddito ed erogata in base allo specifico bisogno assistenziale, a scelta del beneficiario, sotto forma di denaro o di servizi.
La Ministra del Lavoro Marina Calderone si è detta soddisfatta: ‹‹All’interno della cornice della legge delega vogliamo costruire un diverso approccio alla terza età, promuovendo dignità e autonomia delle persone anziane attraverso una nuova governance dei servizi e degli strumenti a disposizione. In un Paese che invecchia è necessario delineare modi per un tempo di vita di qualità, anche in condizioni di non autosufficienza. Non solo per gli anziani; ne beneficeranno anche le famiglie e il personale chiamato ad assisterli››.