Assegno di Inclusione, Beneficiari ‘schedati’ da INPS: nuovi esiti in arrivo

Adi

Sono in arrivi nuovi esiti da parte di Inps sulle domande di Assegno di Inclusione inviate dai soggetti svantaggiati. Lo ha fatto sapere l’Istituto con una nota del 14 maggio scorso e oggi rilanciata con un tweet di poche ore fa.

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I Comuni e le ASL di competenza, in base alla residenza o domicilio, sono stati informati dei Codici Fiscali sui cui effettuare i controlli. Che sono in corso da qualche giorno.

Beneficiari AdI “schedati”

La condizione di svantaggio per avere l’Assegno di Inclusione va certificata dai Servizi Sociali e le altre strutture pubbliche deputate. Ma a seguire deve essere Inps a controllare, ad accertarsi che tutto sia corretto

“Il processo di verifica – fa sapere Inps – prevede il coinvolgimento delle Amministrazioni che rilasciano queste certificazioni, tra cui i Comuni e le ASL”. Inps qundi avrebbe, già da qualche settimana, “schedato” i beneficiari su cui operare i controlli (leggi messaggio 13 maggio 2024, n. 1816).

Sono stati infatti trasmessi da tempo ai Comuni e alle ASL i codici fiscali dei richiedenti, per le necessarie verifiche. La trasmissione è avvenuta tramite la piattaforma GePI (Gestione dei Patti per l’Inclusione sociale, curata direttamente dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali).

Nuovi esiti in arrivo

I controlli, fa sapere l’ente previdenziale, si concluderanno con nuovi esiti. E solo in caso di esito positivo le domande saranno progressivamente accolte e poste in pagamento.

I beneficiari dell’Assegno di Inclusione potranno saperne di più su questi controlli consultando lo stato della propria domanda sul sito INPS. Nel caso di esiti positivi i pagamenti ci saranno a metà mese e a fine mese. Indicativemente nelle date del 15 e il 27 del mese, “con la possibilità di uno o due giorni di anticipazione o scorrimento, se in concomitanza con le festività”, precisano da Via Ciro il Grande.

A partire da aprile 2024 state già poste in pagamento le domande di ADI per le quali non sia stato comunicato all’Istituto, da parte delle amministrazioni interessate, l’esito delle suddette verifiche, nell’arco dei sessanta giorni a partire dalla comunicazione INPS, come previsto dalla normativa. Quindi i controllo avverrà anche su queste domande.