Operai Agricoli, aumento dell’11% e 5 mesi di Arretrati. E’ bastato un giorno di Sciopero

braccianti agricoli

Dopo appena un giorno di protesta i 1.800 lavoratori agricoli di Melinda, La Trentina, Sft, Sant’Orsola e CIO ottengono un incremento salariale dell’11%. E’ successo la scorsa settimana nella provincia di Trento.

I fatti risalgono alla giornata di venerdì 17 maggio. Dopo una giornata di sciopero a cui aveva aderito la quasi totalità dei dipendenti, i sindacati impegnati nella vertenza Flai-Cgil e Fai-Cisl, sono state convocati d’urgenza nella sede delle centrali cooperative per addivenire ad un’intesa per il rinnovo del contratto dell’ortofrutta applicato ai lavoratori della filiera.

Non si tratta dunque, del rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro per il territorio di Trento, applicabile a tutti i lavoratori ovunque impiegati.

Aumento salariale dell’11%

Stando a quanto scrive il quotidiano trentino L’Adige, sarebbe stato convenuto un aumento salariale dell’11% diviso con questa cadenza temporale:

  • 5% a partire dal 1° gennaio 2024, con diritto a 5 mesi di arretrati;
  • 3% dal 1° gennaio 2025;
  • 2% dal 1° gennaio 2026;
  • 1% dal 1° gennaio 2027.

Ancora da definire, invece, la partita che interessa i premi di risultato e previdenza complementare: l’appuntamento è per la prossima settimana.

Sciopero revocato

Allo sciopero si è giunti dopo appena una giornata di sciopero, il 17 maggio. La sottoscrizione dell’intesa ha consentito quindi, ai sindacati, di revocare lo sciopero proclamato anche per il giorno seguente.

I lavoratori coinvolti sono operai impiegati nella filiera della coltivazione e magazzi dell’ortofrutta, con contratto stagionale e a tempo indeterminato.