L’autunno non è lontano e si inziano a ipotizzare le possibili soluzioni per gestire la crisi economica e produttiva dovuta all’Emergenza da Covid-19 a partire dalla seconda metà di agosto in poi (esattamento dopo il 17 agosto), quando – a legislazione invariata – scadrà il divieto di licenziamenti per le imprese attualmente imposto dal DL Cura Italia e prorogato dal DL Rilancio.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 ore di oggi in Edicola la soluzione per Confindustria, che “affida” il suo pensiero alle parole del Vice Presidente con delega alle Relazioni Industriali Maurizio Stirpe, starebbe in:
“uno strumento specifico per affrontare l’emergenza legata al Covid, quando finirà il blocco dei licenziamenti: «una cassa integrazione ad hoc per due anni, un periodo di tempo realistico per consentire alle imprese di recuperare la crisi e riassorbire i lavoratori. Dopo questi 24 mesi, per chi non sarà riassunto si aprirà il percorso degli ammortizzatori sociali, che nel frattempo, però, dovrà essere riformato»”.