9 giugno 2020 – Mancano ormai meno di 10 giorni alla scadenza del 18 giugno per poter presentare le richieste di ristoro al Fondo Indennizzo Risparmiatori – ammonisce Danilo Galvagni vice presidente di Adiconsum – e poco si sta muovendo nella direzione della proroga.
Dall’inizio del lockdown e sino al mese scorso – continua Galvagni – siamo stati nell’impossibilità di ricevere gli associati che intendono presentare la domanda di accesso al FIR per poter godere del ristoro pari al 30% sull’investimento fatto in azioni e obbligazioni delle banche in default.
A questo si aggiunga il fatto che ciascun risparmiatore ha la necessità di richiedere alle banche la documentazione la cui produzione in prima battuta era di almeno 45 giorni e a volte anche 60 giorni, per poi arrivare a consegne in tempi anche molto più brevi. Tempi brevi però dall’inizio dell’anno per poi tornare in crisi a seguito dell’emergenza sanitaria che ha visto l’operatività delle filiali bancarie stravolgersi nei tempi e nelle modalità di produzione della documentazione.
Va in questo senso – ribadisce Carlo Piarulli responsabile nazionale credito di Adiconsum – la richiesta alle banche di velocizzare la produzione della documentazione ed al Governo di prorogare i termini della scadenza di presentazione delle domande di accesso al FIR, dal 18 giugno al 18 ottobre 2020.
L’opportunità della proroga è confermata dal fatto che, pur essendoci una platea di potenziali richiedenti il ristoro, di oltre 300 mila azionisti, alla data attuale sono meno di 90.000 le domande presentate sul portale di CONSAP.
Questo dato – prosegue Piarulli – conferma che meno di un terzo degli aventi diritto ha presentato finora la domanda di ristoro al Fondo, a testimonianza del fatto che l’impossibilità ad uscire di casa e la lavorazione delle pratiche solo on line, ha impedito oggettivamente il rispetto di tale scadenza.
A nostro parere – conclude Galvagni – la proroga non significa procrastinare l’esame delle domande che perverranno al Fondo entro il 18 giugno, ma far si che anche le domande che giungeranno dopo quella data possano essere valutate al fine di garantire a tutti gli aventi diritto di avanzare le proprie richieste di ristoro.
Le sedi territoriali di ADICONSUM sono a disposizione dei cittadini che avessero bisogno di assistenza per la presentazione delle richieste.
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Fonte: cisl.it