Oggi a Roma in collegamento video si è tenuto l’incontro nazionale fra la direzione HR di MBDA Italia e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm nazionali, territoriali e le Rsu dei siti italiani per la definizione dell’accordo del Pdr 2020.
La situazione creatasi a causa della pandemia ha costretto le parti a non poter avviare un confronto per la costruzione di un nuovo accordo di secondo livello MBDA e ci ha portato a ridosso del periodo massimo entro il quale è necessario definire un Premio di Risultato che consenta oltre a poter raggiungere risultati economici positivi per le lavoratrici ed i lavoratori, anche di beneficiare della tassazione agevolata prevista dalle norme.
La discussione ha portato sindacato ed azienda a sottoscrivere un nuovo accordo per il premio di risultato 2020 (erogazione 2021) mantenendo inalterato il meccanismo e gli indicatori di base (ROS di Gruppo e Revenues italiane) del precedente ma modificando due dei tre indicatori di miglioramento mantenendo l’indicatore di efficienza ed introducendo un indicatore nuovo di produttività ed uno legato al raggiungimento degli ordini annui.
Inoltre Fim, Fiom, Uilm hanno chiesto e ottenuto di aumentare il coefficiente di moltiplicazione derivato dagli indicatori di efficienza, produttività e redditività portandolo dall’attuale 24% al 30% capitalizzando un incremento importante.
Resterà valida la possibilità per ogni lavoratore di trasformare in modo individuale e volontario il proprio Premio di Risultato in prestazioni di welfare in alternativa al salario, per un valore pari al 25%, 50%, 75%, 100% del totale. A coloro che non comunicheranno alcuna scelta, l’importo del Pdr verrà erogato automaticamente in denaro.
Come Fim, Fiom, Uilm abbiamo voluto segnalare all’azienda l’importanza che deve assumere l’impegno che è stato profuso da coloro che, nel pieno della fase emergenziale, hanno garantito la loro necessaria presenza all’interno dei siti per consentire la continuità produttiva e conseguentemente il raggiungimento di obiettivi di budget garantendo la tenuta economica dell’intera azienda: l’azienda ha colto la sollecitazione sindacale e si è impegnata ad analizzare modalità di riconoscimento. Rimane altrettanto significativo per il Sindacato il lavoro svolto da tutti coloro non presenti in sede attraverso la continuità delle attività da remoto.
Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali e le Rsu hanno infine comunicato che nel mese di settembre dopo il confronto con i lavoratori, presenteranno la Piattaforma di secondo livello all’azienda per avviare il negoziato con l’obiettivo di aggiornare la parte normativa, inserire nuovi diritti e incrementare il salario anche attraverso la costruzione di un nuovo Premio di Risultato.
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Coordinamento nazionale MBDA Italia
Roma, 1° luglio 2020
Continua a leggere qui
Fonte: fiom-cgil.it