IRPEF più salato per i lavoratori dipendenti, e assimilati, residenti in Calabria e Molise. Dunque retribuzioni più basse.
A comunicarlo è l’Agenzia delle Entrate con una nota del 1° luglio scorso: l’addizionale regionale all’Irpef per questi due territori deve essere maggiorata di 0,30 punti percentuali.
PERCHE’ QUESTA SCELTA? E PERCHE’ SOLO PER CALABRIA E MOLISE?
L’adeguamento dello 0,30% – che deve quindi aggiungersi a quanto già deliberato dalle due singole Regioni in materia di IRPEF – si è reso necessario in quanto l’apposito tavolo tecnico ha verificato che per l’anno 2019 le regioni Calabria e Molise non hanno raggiunto gli obiettivi previsti nei rispettivi piani di rientro dai deficit sanitari.
Di seguito le nuove aliquote 2020 per le due regioni interessate:
– Regione Calabria: a prescindere dal reddito 2,03% (1,73+maggiorazione 0,30);
– Regione Molise:
reddito fino a € 15.000: 2.03% (1,73 + maggiorazione 0,30)
reddito da € 15.001 a € 28.000: 2,23% (1,93 + maggiorazione 0,30)
reddito da € 28.001 a € 55.000: 2,43% (2,13 + maggiorazione 0,30)
reddito da € 55.001 a € 75.000: 2,53% (2,23 + maggiorazione 0,30)
reddito oltre € 75.000: 2,63% (2,33 + maggiorazione 0,30)