A dichiararsi insoddisfatta dei carenti provvedimenti a favore delle imprese che noleggiano Bus Turistici è CNA, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa.
‘E’ gravissima – si legge in una nota diffusa ieri – la mancata approvazione nel decreto Rilancio delle misure di sostegno al settore dei bus turistici, uno dei settori più colpiti dagli effetti della pandemia, sostanzialmente paralizzato e con prospettive di ripartenza molto incerte”.
Si pensi, infatti, che le imprese del noleggio bus che prestavano servizi di trasporto per le scuole e i viaggi organizzati sono state le prime a chiudere i “garage” per mancanza di commesse e, di conseguenza, a collocare i lavoratori in cassa integrazione, che in molti casi hanno già esaurito le 18 settimane previste dal DL Cura Italia e DL Rilancio.
”Un settore allo stremo che necessita con urgenza di misure di sostegno per scongiurare la cancellazione di centinaia di imprese. Pertanto è incomprensibile, che l’emendamento approvato dalla commissione bilancio sia stato successivamente stralciato dal testo del provvedimento a causa dei rilievi posti dalla ragioneria generale dello Stato” conclude la nota.
Il settore, fortemente danneggiato a causa delle conseguenze drammatiche dell’emergenza epidemiologica sul Turismo e la Scuola, secondo la Confederazione degli artigiani, non ha dunque ricevuto un adeguato sostegno dal Governo e restano da sciogliere ancora numerosi nodi politici.