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Cig Artigiani: pronto il decreto, ma quale? E le risorse sono insufficienti [L’ANALISI]

Le ultime notizie sulla “cassa integrazione artigiani”, vale a dire l’assegno ordinario che i dipendenti dell’Artigianato attendono da mesi, arrivano da Facebook. E’ infatti con un post del sindacato UIL Artigianato che ci giungono aggiornamenti sulla risorse ministeriali tanto attese, senza le quali il Fondo Artigiani non può pagare i lavoratori dipendenti.

La situazione delle attese è ormai conosciuta da tempo: i più attendono il pagamento delle mensilità da maggio in avanti, ma non mancano attese residuali con competenza marzo e aprile.

Per quanto riguarda le risorse invece la notizia è che il Decreto per la ripartizione di quanto stanziato è stato predisposto ed è alla firma del Ministro competente. Il Decreto riguarda solo 500 dei 1.600 milioni previsti dal Decreto agosto e ripartisce le risorse tra i Fondi alternativi, quello dei lavoratori dell’Artigianato e quello dei lavoratori in somministrazione (ex interinali). Di questi 500 milioni al Fondo Artigiani – FSBA spettano solo 375 milioni (i restanti 125 vanno dunque a Formatemp).

Quindi la prima nota dolente è che non si tratta del Decreto per il trasferimento delle risorse ma riguarda solo la fase per così dire “preliminare”: la ripartizione ai Fondi. A confermarlo è lo stesso sindacato UIL: ”poi, appena firmato il decreto di ripartizione, il Ministero del Lavoro farà il decreto di trasferimento dei soldi al Fondo degli Artigiani, che così potrà pagare lavoratrici e lavoratori sospesi dal lavoro nei mesi scorsi”. Dunque è evidente che in questo modo i tempi per i pagamenti ai lavoratori si dilaterranno ulteriormente.

La seconda nota dolente è che non basteranno per “coprire tutte le necessità fino al 12 luglio (le prime 9+5+4 settimane)”. A confermarlo è ancora lo stesso sindacato: FSBA ha bisogno di 418 milioni, ad oggi ma in aumento, per pagare qualche residuo di febbraio e marzo, qualche coda di aprile, le settimane fruite a maggio, a giugno e nella prima parte di luglio”. Dunque a conti fatti mancherebbero ancora 43 milioni di euro, salvo ulteriori richieste delle aziende.

“Appena arrivano i soldi – conclude la UIL – , da FSBA assicurano di essere pronti a pagare le prestazioni arretrate fino al 12 luglio”. Ma questo già lo sapevamo.

Otello Bianchi

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