Sul tema dello smart working è intervenuta ieri durante un convegno del M5S la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo che ha anticipato un ritocco alla normativa del lavoro agile introdotta nel 2017.
Ecco il tema centrale su cui il Governo intende intervenire, secondo quanto si legge sul quotidiano Il Sole 24 Ore di oggi in Edicola:
«Durante il lockdown si è registrato un aumento dei carichi di cura specie per le donne- ha detto Catalfo -, che si deve evitare in una prospettiva futura, così come occorre garantire il diritto alla disconnessione dei lavoratori, che non devono essere contattabili a qualsiasi ora o qualsiasi giorno».
Dunque la Ministra intende intervenire sul diritto alla disconnessione dei lavoratori e della lavoratrici, diritto già sancito dalla legge del 2017 ma che probabilmente andrebbe meglio specificato alla luce del ricorso massiccio al lavoro agile fatto durante il lockdown – “1,8 milioni di lavoratori” ha detto la Catalfo – e dei conseguenti disagi registrati da ampie fasce della popolazione lavorativa, soprattutto quella femminile.