I tecnici del Ministero dell’Economia, il dicastero guidato da Roberto Gualtieri (in foto), sono a lavoro da settimane e così inizia a prendere forma la riforma dell’Irpef, dal 2021, che dovrebbe rendere più stabile il Bonus 100 euro entrato in vigore da luglio 2020.
Ma come finanziare il maggior costo dovuto alla Riforma. Si parla di un taglio alle detrazioni fiscali dal 19 al 17%, quelle di cui beneficiano i lavoratori soprattutto in fase di compilazione del modello 730 della dichiarazione dei redditi.
A dedicare ampio spazio al tema dei tagli è oggi Il Sole 24 Ore in edicola:
“Le forbici lavorerebbero sulle classiche detrazioni del 19%, nel linguaggio degli addetti ai lavori quelle «ex articolo 15» del Testo unico sulle imposte sui redditi. Si tratta di un ventaglio molto ampio, e parecchio utilizzato dagli italiani, che spazia dalle spese mediche agli interessi passivi sui mutui per la prima casa. Nel pacchetto finirebbero poi gli sconti che il fisco riconosce per le spese legate alla frequenza agli asili nido e all’istruzione fino ai corsi universitari, oltre alle spese veterinarie, alle agevolazioni per la frequenza a palestre e centri sportivi e così via“.