Proclamato lo stato di agitazione del settore artigiano e individuata la data per la prima manifestazione dell’autunno. Si terrà il 12 ottobre a Firenze, con un presidio davanti alla prefettura, alla quale parteciperanno una delegazione di lavoratori del settore.
A proclamare le iniziative sono state Cgil, Cisl e Uil della Toscana. Oggetto della protesta, i ritardi nell’erogazione dell’assegno ordinario attraverso il fondo Fsba, il fondo che attende le risorse ministeriali per pagare i lavoratori sospesi, che attendono da maggio in avanti.
«Con la fine del lockdown – denunciano i sindacati – sono rimasti 30mila i lavoratori artigiani toscani in “cassa”, ma nessuno di loro ha percepito più un euro. Eppure la Corte dei Conti ha sbloccato i fondi e il governo deve solo trasferirli a Fsba, che li verserà ai lavoratori. Ma ancora non lo ha fatto».
La prima tranche è stata erogata a fine giugno e con quella, in Toscana, si è riusciti a coprire la Cassa integrazione per tutti i lavoratori del settore (circa 100mila, in 29mila aziende) fino a inizio maggio. Con la fine del lockdown però le erogazioni si sono interrotte.
Fonte: toscana24.ilsole24ore.com