24 ottobre 2020 – “Nell’evoluzione costante e repentina del quadro generale del numero dei contagi in Italia è urgente il rafforzamento delle procedure anti-contagio, in ogni contesto di vita, tra cui il mondo del lavoro”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini. “Un punto fermo, ribadito negli ultimi decreti del Governo- sottolinea Colombini- è stata la conferma della validità dei Protocollo condiviso, siglato dalle Parti sociali il 14 marzo, aggiornato il 24 aprile, divenuto da subito vincolante per tutti i contesti lavorativi. Se la maggior diffusione del virus, con il relativo aumento dei casi, ci riporta con la mente ai drammatici mesi della primavera scorsa, il quadro complessivo è sostanzialmente diverso, per una serie di ragioni, non ultimo, lo svolgimento dell’attività lavorativa ad oggi ripresa a pieno regime, anche favorita dall’utilizzo dello smart working. Per questo è necessario ed opportuno intervenire con un primo aggiornamento sulle misure previste dal Protocollo condiviso, sul tema delle trasferte (specie per gli installatori/manutentori) ma anche sulla formazione in materia di salute e sicurezza. La gestione poi dei lavoratori fragili e degli asintomatici, considerato l’aumento dei casi e delle esigenze lavorative, non può più essere ulteriormente trascinata, senza una definizione chiara di regole e procedure, venute meno anche solo per le mancate proroghe. Auspicando, pertanto, che la possibilità di un rafforzamento dei Protocolli” e la disponibilità, paventata dalla Ministra Catalfo, si trasformino, già dall’inizio della prossima settimana, in impegni concreti calendarizzati di convocazione di un tavolo di lavoro tra le Parti sociali, come già richiesto dalle organizzazioni sindacali e pubblicamente ricordato dalla stessa Ministra”. “La Cisl- conclude Colombini- rinnova e conferma il pieno e totale favore verso una tale chiamata, credendo nell’importanza e nell’ efficacia delle azioni tripartite, soprattutto in tema di prevenzione della salute e della sicurezza sul lavoro, perché, se la salute è un diritto ed un bene irrinunciabili, il lavoro e la sicurezza lo sono altrettanto”.
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Fonte: cisl.it