Dal prossimo 3 novembre entrerà in vigore (e lo rimarrà per tre anni) il primo contratto collettivo nazionale di lavoro per la determinazione del compenso complessivo da riconoscere ai riders. Il CCNL è stato firmato da Assodelivery in rappresentanza delle molteplici piattaforme digitali e dalla sola UGL Rider in rappresentanza dei lavoratori. Il Ministero del lavoro ha osservato che il CCNL non ha soddisfatto il requisito di rappresentatività, in quanto sottoscritto da una sola organizzazione sindacale. In attesa di ulteriori chiarimenti, qual è oggi l’assetto normativo e contrattuale previsto per i riders con particolare riferimento alla qualificazione del rapporto e alla garanzia delle tutele minime?
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Fonte: ipsoa.it