Introdurre una pensione di garanzia per i giovani, le cui carriere risultano sempre più precarie e discontinue, sia in termini di un importo minimo di pensione, sia prevedendo meccanismi di copertura dei “buchi contributivi” dovuti a carriere instabili e lavori discontinui. Prevedere, in aggiunta, la possibilità di valorizzare gratuitamente i periodi formativi ai fini pensionistici, restituendo alla formazione un ruolo preponderante e caratterizzante per tutte le fasi della vita. Sono alcune delle proposte avanzate dal Presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, nella Relazione annuale in occasione della presentazione del XIX Rapporto annuale dell’Istituto.
Pensione di garanzia e valorizzazione della formazione: le proposte per i giovani
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