Slitta di qualche giorno l’esame in Consiglio dei Ministri del nuovo Decreto legge Ristori quater, che secondo le prime intenzioni del Governo doveva essere approvato nella giornata del 27 novembre. Slitta quindi di qualche giorno anche l’approvazione della nuova indennità onnicomprensiva di 1.000 euro a favore delle categorie di lavoratori tra le più colpite dalla crisi, che potremmo definire come il Bonus di dicembre visto che il primo Decreto Ristori entrato in vigore il 29 ottobre aveva stabilità già una analoga indennità.
Ad elencare le categorie incluse da questo provvedimento è il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi che ne mette in luce anche i costi complessivi sul Bilancio statale:
“la replica delle indennità da mille euro per i lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo costa 550 milioni, quella per i lavoratori dello sport ne richiede 124 e l’allargamento dei contributi a fiere e cinema ha bisogno di 650 milioni. In tutti i casi, quindi, si sforerebbe, anche se di poco, il tetto degli 8 miliardi, costringendo la Ragioneria generale a un lavoro aggiuntivo sulle coperture per la bollinatura del testo”.
Dunque sono 3 le categorie che dovrebbero beneficiare del Bonus, i lavoratori stagionali, quelli dello sport e, per la prima volta sul quotidiano economico si parla anche dei lavoratori dello spettacolo.
Ciò conferma l’esclusiva data in anteprima da TuttoLavoro24.it circa l’allargamento della platea dei beneficiari ai lavoratori impiegati nel settore dello spettacolo e del cinema secondo le dichiarazioni del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
(In foto la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo)
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