Con l’ok della Camera dei deputati alla Manovra viene anche confermata la proroga del divieto di licenziamento. Una misura introdotta per la prima volta con il Decreto Cura Italia di marzo e che porterà la vigenza del “blocco” ad un anno intero.
Lo evidenzia Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“Fino al 31 marzo 2021, infatti, la legge di Bilancio ha prorogato il blocco dei licenziamenti, con l’eccezione per gli esodi incentivati, frutto di accordo aziendale con i sindacati più rappresentativi a livello nazionale, o in caso di cessazione d’attività dell’impresa, o di fallimento”.
Dunque divieto con due eccezioni, saranno licenziabili quei lavoratori che sostanzialmente “accettano” il recesso e l’incentivo all’esodo che viene concordato nell’ambito di accordi sindacali, fermo restando la rappresentanza qualificata del soggetto sindacale firmatario, e i dipendenti coinvolti in chiusure aziendali.