HomeEvidenzaSmart working e premi risultato, Il Sole 24 Ore: si può

Smart working e premi risultato, Il Sole 24 Ore: si può


Il 2020, ormai ai titoli di coda, ha costretto molte aziende a ricorrere allo smart working per via dell’emergenza pandemica. Queste aziende si trovano ora a valutare se e come proseguire questa esperienza organizzativa. Tali cambiamenti di paradigma comporteranno la necessità di revisionare i sistemi di compensation e benefit, in cui rientrano anche i premi di risultato. In quest’ottica, le aziende potrebbero cogliere l’opportunità di utilizzare lo smart working tra gli indicatori a cui legare l’erogazione del premio di risultato.

Ad evidenziare la notizia è il quotidiano economico Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“Lo smart working, infatti, prima ancora di essere una modalità di lavoro che agevola la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, è uno strumento organizzativo che può consentire, spostando la valutazione del lavoro dal tempo al risultato, incrementi di produttività. Di qui l’opportunità di collegare i sistemi premiali, e in particolare i premi di risultato fiscalmente agevolati, ai benefici attesi dalla diffusione di questa modalità di svolgimento della prestazione lavorativa.”

Dunque, attualmente lo smart working, come indicatore di risultato, è già a regime in molte realtà aziendali, e in tutte queste situazioni lo smart working ha permesso all’azienda di raggiungere i risultati incrementali prefissati.

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -