Il Decreto Sostegno, nuovo nome del Decreto Ristori 5 la cui approvazione è attesa da più di un mese, si avvia verso un ulteriore slittamento. Il maxi-provvedimento che imprese, lavoratori, disoccupati attendono da mesi per poter avere indennizzi per chiusure attività, proroga della cassa integrazione, Bonus 1.000 euro, Reddito di emergenza, Naspi, ecc. in questi giorni è al centro delle attività dei vari ministeri che rinnovati nei vertici – i ministri hanno giurato nelle mani del Capo dello Stato 10 giorni fa ed oggi è il turno dei viceministri e sottosegretari – stanno verificando attentamente la documentazione prima di dare il via.
Dovranno valutare in particolare i documenti contabili prima di ogni importante assunzione di responsabilità. Questo comporta un ulteriore rinvio dell’approvazione del Decreto Sostegno.
Lo sottolinea il quotidiano Il Mattino in edicola oggi:
“Tutta la materia dovrà essere affrontata e ridefinita con il prossimo provvedimento governativo, la cui approvazione però non è ancora imminente: se ne potrebbe parlare a cavallo del prossimo fine settimana. Sul tavolo ci sono i 32 miliardi di ulteriore indebitamento per il 2021, già autorizzati dal Parlamento”.
Già nei giorni scorsi TuttoLavoro24.it aveva più volte ripreso notizie di questo tipo. Tutti segnali evidenti che dimostrano come il governo guidato da Mario Draghi intenda agire con cautela e senza alcuna particolare accelerazione.
Vi proponiamo a seguire una serie di articoli che spiegano, secondo le fonti giornalistiche più attendibili, i motivi dei ritardi nell’approvazione del Decreto Sostegno, ex ristori 5.
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