Dopo gli annunci in ‘chiave rigorista’ durante la conferenza stampa di venerdì, rivolti a chiudere ogni speranza di riapertura dopo Pasqua, il presidente del Consiglio Mario Draghi sembra voler, ora, trovare una mediazione tra le varie posizioni in campo tra le fila del governo. In particolare quelle dei partiti di centrodestra che spingono per un ritorno alle zone gialle almeno per la metà di aprile, per favorire la riapertura delle attività economiche come bar, ristoranti, parrucchieri, ecc.
E allora, come si legge sul quotidiano Il Mattino in edicola oggi:
“Potrebbero rispuntare le zone gialle. Non da subito, ma da metà aprile. E forse di un ‘giallo rafforzato’, con bar e ristoranti chiusi alle quattro di pomeriggio e non alle sei per evitare movida e assembramenti. Dopo il pressing di Matteo Salvini e delle Regioni di centrodestra, Mario Draghi è orientato ad introdurre nel nuovo Decreto anti-Covid un più chiaro riferimento alla possibilità di allentare le misure restrittive difronte ad un oggettivo miglioramento dei dati. La Lega, i governatori di centrodestra e ora anche Forza Italia vorrebbero un ‘meccanismo automatico’. Così in vista del Consiglio dei Ministri fissato per domani, si tratta proprio su questo”.
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