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Decreto Sostegni bis, La Stampa: la data di approvazione. Maggiore attenzione ai costi fissi

Da giorni si parla di un nuovo Decreto Sostegni bis, o Decreto Imprese, che – come riportato dalla redazione di Tuttolavoro24 – era stato già anticipato dal leader della Lega Matteo Salvini ai giornalisti in seguito all’incontro con Enrico Letta, segretario del Pd, affermando che sarebbe stato varato intorno alla fine di aprile. Il nuovo decreto dovrebbe concedere ristori più elevati a coloro che hanno affitti e costi fissi, in seguito al malcontento provocato dalla prima ondata di ristori del Governo Draghi, che ha trascurato le necessità di questa categoria.

Ne La Stampa in edicola oggi vengono riportate al lettore alcune informazioni in più circa le date in cui il Decreto Sostegni bis (o Decreto Imprese) dovrebbe essere approvato:

Già domani il consiglio dei ministri darà il via libera al nuovo Documento di economia e finanza con l’aggiornamento delle stime macroeconomiche e alla richiesta di ulteriore <scostamento> di bilancio al Parlamento. Venerdì prossimo, o al più tardi il 26 aprile, arriverà il decreto bis con gli aiuti dedicati in gran parte alle attività commerciali. Si tratterà però di un decreto molto diverso da quello varato poche settimane fa. Questa volta gli aiuti non saranno concessi al lavoratori autonomi e ai commercianti che riusciranno a dimostrare cali di fatturato superiori a un terzo, ma per affrontare i costi fissi: Imu per gli immobili commerciali, tassa di occupazione del suolo pubblico, un credito d’imposta per il pagamento degli affitti e una nuova moratoria sui mutui“.

Stando alle informazioni divulgate da La Stampa e a quanto anticipato già dalla nostra redazione, il Decreto Sostegni bis dovrebbe essere reso noto prima della fine del mese (il quotidiano parla di venerdì prossimo o al massimo del 26 aprile). La vera novità riguarderebbe il genere di ristori, che saranno sì rivolti alle imprese, ma non interesseranno tanto la parte relativa al fatturato, quanto ai costi fissi – spesso trascurati dai recenti interventi legislativi – che imprese e aziende sono costrette a sostenere e che nella maggior parte dei casi non hanno la possibilità di ridurre o ridurre solo parzialmente.

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