La linea della ‘prudenza’ è stata confermata dal Ministro della Salute Roberto Speranza che ieri ha anticipato alla Camera le prossime mosse politiche del Governo. “Dobbiamo essere rigorosi nelle chiusure ma non dobbiamo sbagliare nelle riaperture”, ha detto Speranza che per la prima volta apre ad una programmazione del ritorno ‘graduale’ alla normalità.
Parole che secondo il quotidiano Il Mattino in edicola oggi racchiudono il pensiero del presidente del Consiglio Mario Draghi:
“Il Decreto che sarà deciso questa mattina dalla cabina di regia e verrà varto la prossima settimana sarà dunque il frutto di una mediazione. Ma secondo il premier Mario Draghi dovrà essere improntato al principio di gradualità. E il cronoprogramma delle riaperture avrà come presupposto l’esigenza di seguire un percorso che renda la ripartenza irreversibile, perchè sicura”.
Dunque Draghi vuole essere certo di non sbagliare, ecco perchè in questi giorni sta frenando su ogni indicazione sulle date delle riaperture e attende le valutazioni del Comitato tecnico scientifico prima di pronunciarsi. E’ la logica del voler scongiurare il più possibile l’investimento inoperoso, anche in misure di sicurezza, a guidare il premier.
D’altronde è quello che chiedono da giorni le associazioni di categoria come Confesercenti e Fipe-Confcommercio: “regole precise che accelerino le riaperture evitando al tempo stesso possibili nuove chiusure”, scrive il quotidiano napoletano.
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