Sono sul piede di guerra i sindacati della Scuola a proposito di come avverrà la nuova assunzione di 70mila insegnanti.
In particolare – sottolinea il quotidiano il manifesto in edicola oggi – i sindacati guardano con attenzione ai precari collocati nella prima fascia della graduatoria permanente, che rischiano di essere tagliati fuori ancora un volta. Così come è penalizzante l’esclusione dalle assunzioni di coloro che stanno nella seconda fascia.
Al centro della polemica il Decreto Sostegni bis e la comunicazione fatta in queste ore dal Governo. Il sindacato chiede più equità e una modifica al decreto in Parlamento.
“Ieri la Flc Cgil ha parlato di «un’operazione mediatica tesa a confondere i lavoratori» – si legge sul quotidiano comunista – . Vediamo nel dettaglio: per quanto riguarda le assunzioni dei precari sono riservate alla prima fascia, «mentre noi chiediamo di estendere alla seconda fascia». Sulla prima fascia «il requisito dei tre anni va rimosso, perché serve solo a ridurre le assunzioni»”.
“Il sindacato – continua il manifesto – chiede di modificare queste procedure, con emendamenti. E ai precari chiede di partecipare a una mobilitazione. Va inoltre ricordato che l’assunzione dei precari con 3 anni di servizio è richiesto dalla Commissione Ue. Ieri era già partita la solita giostra contro la «sanatoria». Il ministro dell’Istruzione Bianchi ha respinto le accuse. Alla luce del caos esistente, e del record di cattedre vacanti, questa in fondo è una responsabilità dei governi, non dei precari che lavorano”.
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