Blocco dei licenziamenti sempre più nel mirino delle Istituzioni italiane e ora anche di quelle europee. A rivelarlo è il quotidiano Il Mattino in edicola oggi sulle cui colonne si legge:
“Il documento di lavoro sull’Italia redatto dalla Commissione Europea parte dalla constatazione che il nostro Pardr è l’unico tra quelli dell’Unione ad aver adottato un provvedimento di carattere così generale ed esplicito, pur in presenza di strumenti come la cassa integrazione (simile a quelli di altri Paesi) che hanno l’obiettivo di trattenere i lavoratori nelle aziende. Viene fatto notare che un approccio di questo tipo favorisce i titolari di contratti a tempi indeterminato rispetto a quelli con un rapporto temporaneo o stagionale. Infine di evidenzia che il blocco potrebbe risultare controproducente, spostando in avanti il riaggiustamento del mercato del lavoro a livello di singola impresa: osservazione molto diffusa anche in Italia”.
Il blocco dei licenziamenti, per industria ed edilizia è in scadenza al prossimo 30 giugno, è dunque attenzionato anche dall’Europa, che – stando a quanto si apprende – preme sull’Italia per la sua cessazione.
In tale direzione vanno anche le dichiarazioni del Commissario al Lavoro Nicolas Schmit in conferenza stampa ha indicato come a tutela dell’occupabilità la via preferibile è quella di “passare a un mercato del lavoro più attivo” puntando sulla “riqualificazione delle competenze”.“Non si può congelare per un lungo periodo il mercato del lavoro”, ha concluso “ma si deve facilitare la transizione”.
Resta aggiornato con noi. Unisciti alla nostra pagina Telegram cliccando qui. E’ gratis!
Non hai l’APP di Telegram? Scaricala gratuitamente cliccando qui.