Con il messaggio n. 2563 del 9 luglio 2021 l’INPS ha reso noto che è stato disposto l’innalzamento dei massimali contributivi per malattia e maternità a partire già da giugno 2021 per tutti i lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori dello Spettacolo (FPLS) che sono titolari di contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o di contratto di lavoro autonomo o a prestazione.
I massimali servono per calcolare i contributi di finanziamento per le due prestazioni (malattia e maternità per l’appunto). Con l’adeguamento al rialzo i contributi di finanziamento saranno calcolati sull’importo massimo della retribuzione giornaliera (articolo 6, comma 15, del D.L. 30 dicembre 1987, n. 536, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 febbraio 1988, n. 48).
Massimali Inps lavoratori dello spettacolo: ecco per chi
Come appena affermato, dunque, questo aumento del massimale contributivo per malattia e maternità riguarda solamente i lavoratori dello spettacolo in possesso di determinati requisiti:
- primo fra tutti essere iscritti al FPLS
- avere un contratto di lavoro dipendente, autonomo o a prestazione, in particolare quelli previsti dall’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), del D.lgs 30 aprile 1997, n. 182, ovvero quei lavoratori che prestano a tempo determinato attività artistica o tecnica, direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacoli.
Massimali Inps lavoratori dello spettacolo: importi
Secondo quanto disposto dall’INPS, l’importo dei massimali per malattia e maternità è stato aumentato da 67,14 a 100 euro, calcolati sull’importo massimo della retribuzione giornaliera ai sensi dell’articolo 6, comma 15, del D.L. 30 dicembre 1987, n. 536, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 febbraio 1988, n. 48.
Questo aumento si applica già a partire dal mese di giugno 2021, pertanto i lavoratori/committenti, nell’assolvimento dei loro doveri contributivi, dovranno adeguarsi da subito a questo nuovo valore massimale di 100 euro.
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