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Fata Logistic Systems. Azienda strategica per Leonardo ma con oltre 1/3 di addetti in contratto di somministrazione

Nella giornata del 19 Giugno u.s., si è tenuto l’incontro con Fata Logistic Systems, alla presenza delle Direzioni Corporate, dell’Azienda e del Coordinamento nazionale FIM-FIOM-UILM.

L’incontro con la Direzione di FATA ha confermato come Leonardo, nella riorganizzazione produttiva nei vari siti, abbia scelto definitivamente FATA quale Azienda per la gestione della logistica nel Gruppo, diventando la stessa strutturale nell’implementazione dell’LPS.
Tale scelta, apre sicuramente per FATA nuove opportunità dentro il Gruppo e future possibilità di acquisire ulteriori commesse sul mercato in grande espansione nella logistica.

Nell’esposizione l’Azienda ha anche comunicato l’intenzione di spostare i lavoratori delle sedi di Pianezza e Capodichino rispettivamente nei siti di Caselle Torinese e Pomigliano D’Arco.

FATA cresce, anche nell’anno della pandemia, nei ricavi (+5% rispetto al 2019) ma evidenzia una consistente flessione dell’EBITA (-54% rispetto al 2019), calo legato principalmente alla diminuzione dei volumi in alcune Divisioni/Aziende.

Quello che non migliora è un organico stabile assunto direttamente da FATA, infatti dei 1.009 dipendenti più di 1/3 sono assunti con contratti di somministrazione (363 pari al 36% degli addetti totali), ai quali si aggiungono un numero corposo di lavoratori di Aziende esterne.

Come FIOM-CGIL abbiamo espresso una forte contrarietà rispetto ad una Azienda che nell’utilizzo dei contratti di somministrazione non ha eguali all’interno di Leonardo, preannunciando che al rientro dalla chiusura estiva se l’Azienda non aprirà un confronto con il Sindacato per avviare un percorso di stabilizzazioni, come Organizzazione valuteremo tutte le iniziative necessarie per dare un contratto stabile ai lavoratori, che con il loro lavoro sono strutturali per le attività di FATA.

La pandemia, come peraltro avevamo già ipotizzato l’anno scorso, ha lasciato e lascerà delle dissaturazioni su alcuni siti. L’Azienda ha dichiarato che persistono, nonostante alcuni prestiti verso altri siti, nell’anno in corso e anche per il 2022, negli stabilimenti di Grottaglie e Foggia delle dissaturazioni che dovranno essere gestite.

Come gestire tali insaturazioni sarà oggetto di un ulteriore confronto con il Coordinamento nazionale, a partire dal 22 settembre prossimo, data nella quale le Parti valuteranno quali soluzioni adottare analogamente a quelle che verranno utilizzate nella Divisione Aerostrutture.

A partire dal confronto del 22 settembre, sarà inoltre necessario trovare soluzioni per dare rappresentanza anche ai lavoratori dei siti dove non sono presenti Rappresentanti Sindacali, al fine di garantire la contrattazione presente in Leonardo e risolvere le criticità quotidiane che si registrano nei luoghi di lavoro.

Ci auguriamo che l’Azienda abbia la disponibilità per trovare soluzioni rispetto alle stabilizzazioni, alla gestione del vuoto lavoro e costruire inoltre percorsi che vadano nella direzione di riconoscimenti professionali e inquadramenti legati alle attività svolte dai lavoratori.

Fiom-Cgil nazionale

Roma, 2 Agosto 2021

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Fonte: fiom-cgil.it

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