“Si è svolto oggi, in video conferenza, il tavolo di confronto sulla Gianetti Ruote convocato dalla Vice Ministra Alessandra Todde a cui hanno partecipato il Ministero del Lavoro, le Istituzioni regionali e locali, il fondo tedesco Quantum Capital Partners e il management aziendale.
Unitariamente le organizzazioni sindacali hanno chiesto il ritiro dei licenziamenti per consentire l’apertura di un reale confronto per la continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori di Ceriano Laghetto (Monza- Brianza) e per consolidare il futuro occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori dello stabilimento di Carpenedolo (Brescia).
Per avere avere un confronto libero è necessario eliminare dal tavolo la spada di Damocle dei licenziamenti che grava oggi sulle lavoratrici e sui lavoratori di entrambi gli stabilimenti.
Anche in applicazione dell’avviso comune firmato dal Governo e dalle parti sociali tutte le Istituzioni presenti, nazionali, regionali e territoriali, unitamente a tutto il sindacato, hanno chiesto l’utilizzo delle 13 settimane di cassa integrazione speciale per rendere possibile la ricerca e la valutazione su nuovi soggetti industriali anche con il sostegno del Governo attraverso il fondo di salvaguardia e Invitalia.
La Fiom e la Cgil valutano positivamente il ruolo svolto dalle Istituzioni per la ricerca di una soluzione che tuteli l’occupazione, la capacità industriale e l’ambiente circostante lo stabilimento di Ceriano Laghetto. Il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori continua per tutelare gli impianti e per sollecitare l’azienda a realizzare rapidamente gli interventi necessari per la messa in sicurezza degli stessi. La Fiom e la Cgil ringraziano le Istituzioni, i cittadini e i lavoratori del territorio che hanno sostenuto e continueranno a sostenere la vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori di Gianetti Ruote”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive e Silvia Spera, Area Politiche Industriali per la Cgil nazionale
Roma, 4 agosto 2021
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Fonte: fiom-cgil.it